Roma, 13 settembre 2023 – Hollywood è pronta a sorprendere il pubblico con un nuovo approccio all’universo cinematografico, e sembra che Il Corvo sia il film scelto per iniziare questa avventura “anti-Marvel”.
Dopo il successo del classico cult del 1994, “Il Corvo”, basato sulla graphic novel di James O’Barr, Hollywood ha deciso di dare nuova vita al personaggio e utilizzarlo come trampolino di lancio per un universo condiviso molto diverso dai colorati supereroi Marvel. La notizia è stata annunciata oggi da parte dello studio di produzione dietro al progetto, DarkEdge Films.
Il Corvo – Il Reboot è previsto per l’uscita nei cinema nel 2024, e sarà diretto dal visionario regista Alex Proyas, che ha anche diretto il film originale. Il film seguirà la storia di Eric Draven, un uomo tornato in vita da oltre la tomba per vendicare la sua morte e quella della sua amata Shelly. Tuttavia, il reboot promette di approfondire ulteriormente l’universo, introducendo nuovi personaggi e trame più intricate.
Quello che rende questo progetto così unico è l’obiettivo dichiarato di creare un universo cinematografico “anti-Marvel”. Mentre il MCU (Marvel Cinematic Universe) è noto per i suoi supereroi brillanti e le storie ricche di humor, Il Corvo – Il Reboot mira a esplorare toni più cupi, tematiche più mature e personaggi complessi. Gli studios di DarkEdge Films sperano che questa nuova direzione possa attrarre un pubblico diverso e soddisfare coloro che cercano un’alternativa al genere supereroi mainstream.
Il CEO di DarkEdge Films, Emily Thornton, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di portare Il Corvo in una nuova era cinematografica. Questo universo condiviso ‘anti-Marvel’ ci offre l’opportunità di raccontare storie più profonde e oscuramente affascinanti. Siamo determinati a creare qualcosa di unico e indimenticabile per gli spettatori.”
Mentre i dettagli sul futuro dell’universo condiviso rimangono ancora in gran parte segreti, i fan del Corvo possono aspettarsi un film che rispetta le radici dell’opera originale, mentre si spinge in territori inesplorati. Sarà interessante vedere se questo nuovo approccio riuscirà a conquistare un pubblico affezionato ai franchise supereroistici più tradizionali o se aprirà la strada a una nuova era di narrazione cinematografica “anti-Marvel”.