Hong Kong, 7 giugno 2023 – ByteDance, la società madre di TikTok, è stata accusata di aiutare il governo cinese a spiare gli attivisti di Hong Kong utilizzando la popolare piattaforma di video-sharing. Le preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati degli utenti sono aumentate in seguito a una serie di rivelazioni riguardanti il coinvolgimento di ByteDance con le autorità cinesi.
Secondo le denunce presentate da gruppi per i diritti umani e organizzazioni non governative, ByteDance avrebbe fornito volontariamente accesso ai dati degli utenti di TikTok al governo cinese. Questo avrebbe permesso alle autorità di identificare e sorvegliare gli attivisti di Hong Kong, mettendo a rischio la loro sicurezza e libertà.
Le accuse si basano su testimonianze di ex dipendenti di ByteDance e su documenti interni che evidenziano la collaborazione tra l’azienda e le autorità cinesi. È stato riferito che ByteDance avrebbe condiviso informazioni sensibili sugli utenti, inclusi dati di localizzazione, cronologia di navigazione e interazioni sui social media, con il governo cinese.
Le organizzazioni per i diritti umani e i difensori della privacy hanno condannato fermamente questa presunta violazione della privacy e hanno chiesto a ByteDance di adottare misure immediate per proteggere i dati degli utenti di TikTok. Hanno inoltre sollecitato i governi di tutto il mondo a indagare sul coinvolgimento di ByteDance e ad adottare misure rigorose per proteggere la privacy degli utenti.
In risposta alle accuse, ByteDance ha emesso una dichiarazione in cui ha negato fermamente qualsiasi coinvolgimento nella sorveglianza degli attivisti di Hong Kong o nella violazione della privacy degli utenti. Hanno sottolineato di aver implementato rigorose politiche di sicurezza dei dati e di essere impegnati a proteggere la privacy dei propri utenti.
Le accuse contro ByteDance sollevano seri interrogativi sulla sicurezza dei dati e sulla privacy degli utenti di TikTok. In passato, TikTok è stata oggetto di controversie simili in diverse parti del mondo, portando alcuni paesi a vietare l’app o ad adottare misure di controllo più rigide.
La situazione rimane in evoluzione e ulteriori indagini sono necessarie per determinare la veridicità delle accuse contro ByteDance. Nel frattempo, la controversia mette in luce l’importanza di una maggiore trasparenza e regolamentazione per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti delle piattaforme di social media.